2 Marzo 2022



Internet è vasto, complicato e impossibile da descrivere in modo conciso. Ma per quanto riguarda il marketing c’è un modo molto semplice per rappresentarlo: è una serie di canalizzazioni. Qualsiasi canale pubblicitario può infatti essere pensato come un "imbuto", che spinge i clienti verso l'acquisto. I marchi farebbero bene a considerare le loro pagine di social media, i loro contenuti e il loro sito Web come una serie di canalizzazioni, parte di una canalizzazione ancora più ampia.


A dirla tutta, ogni aspetto del marketing è progettato attorno a questo concetto. Cartelloni, spot pubblicitari, jingle radiofonici, product placement…


L'idea di un "imbuto" applicata al marketing è semplice. I clienti che sono inconsapevoli (o vagamente consapevoli) dei prodotti o servizi di un marchio sono alla grande apertura dell’imbuto. I clienti che hanno effettuato un acquisto (o qualsiasi cosa un brand definisca come interazione di successo) si sono spostati attraverso l'imbuto verso l’apertura più piccola.


Questo concetto, chiamato anche “funnel di marketing”, può essere suddiviso in tre segmenti: Lead Generation, Lead Nurturing e Sales. La lead generation è molto semplice: è la fase di “Consapevolezza”. Questa è la parte più ampia della canalizzazione e in genere riguarda elementi di marketing con una portata maggiore. Proprio qui si trovano la maggior parte dei potenziali clienti, e l'obiettivo è quello di spostarne il maggior numero possibile nei livelli successivi.



Il Lead Nurturing comprende "Interesse" e "Considerazione". Queste sono le fasi in cui i potenziali clienti potrebbero aver mostrato un intento. Ad esempio, hanno aggiunto un articolo a un carrello o si sono registrati per ricevere aggiornamenti via e-mail. In questa sezione della canalizzazione gli elementi di marketing includono e-mail mirate e offerte speciali.


Il segmento delle Sales, invece, include "Intento", "Valutazione" e infine "Acquisto". Si tratta di clienti che necessitano di maggiori informazioni per impegnarsi in un acquisto, soprattutto nei casi in cui è previsto un investimento significativo di tempo o denaro.


È fondamentale capire, non solo dove inserire un contenuto all'interno della canalizzazione, ma anche come quel contenuto crea il proprio percorso per gli acquirenti. Ad esempio, un sito web ben progettato spingerà gli utenti in una direzione ben precisa. La homepage in genere attira l'attenzione e parla ai clienti a livello emotivo. Gli utenti vengono quindi incanalati in pagine più informative che li aiuteranno a prendere una decisione di acquisto.


Anche i post sui social media dovrebbero fungere da imbuti in miniatura. Le immagini o i video devono catturare l'attenzione degli utenti, mentre le didascalie possono essere utilizzate per portare i potenziali clienti più avanti nel loro percorso di acquisto.


È questa filosofia che consente non solo contenuti di marketing efficaci, ma anche la sinergia tra i canali distinti di un marchio. Alcuni contenuti sono progettati per introdurre il marchio al grande pubblico, mentre altri fanno parte di una strategia di remarketing più mirata.


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